Le forature passanti al battistrada, lontano dalle spalle, fino ad un massimo di 6 mm, sono spesso riparabili.
Le forature sul fianco sono, solo in alcuni casi, riparabili, fino ad un massimo di 3 mm.
In tutti gli altri casi le riparazioni sono sconsigliate ed è più opportuno per sicurezza montare un pneumatico nuovo.
La riparazione dei pneumatici Michelin deve essere preceduta da un’ispezione attenta dei componenti del pneumatico, perché un pneumatico, che è stato utilizzato in sotto-gonfiaggio, può aver subìto dei danneggiamenti irreversibili e soltanto un controllo completo anche dell’interno del pneumatico permetterà di diagnosticare se questo può essere rimesso in utilizzo o meno.
Lo smontaggio del pneumatico è perciò indispensabile per giudicare con certezza il suo stato reale e, se possibile, il tipo di riparazione da effettuare.
I pneumatici che presentano le seguenti manifestazioni anomale non sono riparabili e devono essere IMPERATIVAMENTE ritirati dalla circolazione:
- Cerchietto visibile o deformato.
- Surriscaldamento e separazione delle tele interne.
- Deterioramento da idrocarburi o corrosivi.
- Deterioramento o venature della calandratura (gomma interna).
- Abrasione circolare al fianco per contatto della gomma con il suolo.
- Screpolature della gomma causata da invecchiamento del pneumatico.
- Tagli o rotture sul fianco o in sommità
Michelin sconsiglia la riparazione con le “stringhe”, perché sono spesso eseguite dall'esterno senza smontare il pneumatico dalla sua ruota; in questo modo, il controllo preventivo – essenziale – non viene effettuato.
L'azione di riparazione di un pneumatico rientra sotto l’intera ed esclusiva responsabilità di chi la realizza. Parallelamente, la garanzia per la riparazione è prestata dallo specialista che ha effettuato la riparazione.